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Caratteristiche principali
Questa descrizione è stata tradotta dall'inglese - Leggi la versione originale qui
Codice di riferimento: 58851
L'RNDI offre un potente e vibrante direct sound in grado di riprodurre l'intera profondità armonica di bassi, chitarre, strumenti acustici e sorgenti a livello di linea professionale. Questa interfaccia diretta trasmette il tono intatto e la vitalità dello strumento sorgente, bilanciando e isolando il segnale originale. Questo DI stand-alone, degno al 100% del nome Rupert Neve, offre un suono portatile, potente e più grande del solito per i segnali dei vostri strumenti e dei vostri amplificatori.
Goditi bassi ricchi, profondi e pieni e alti straordinariamente chiari senza asprezze, dato che l'RNDI offre un suono "extra dimensionale". I trasformatori forniscono un isolamento passivo superiore, aggiungendo al suono armoniche e dimensioni molto musicali. La risposta unica è il risultato di un'attenta orchestrazione tra i nuovi trasformatori personalizzati Rupert-Neve e gli amplificatori FET discreti di classe A polarizzati.
In modalità strumento, l'elevata headroom di +21.5dBU dell'RNDI è in grado di gestire non solo strumenti, ma anche sorgenti di linea professionali, come interfacce, lettori CD e Drum Machine senza un pad. Questo permette all'RNDI di servire come un modo per "Re-Preamp" qualsiasi traccia precedentemente registrata utilizzando la vostra interfaccia e un preamplificatore desiderato. Per fare questo, è sufficiente collegare un'uscita di canale dell'interfaccia all'ingresso del RNDI e collegare l'uscita del RNDI al preamplificatore e inserire 48V. Con "Re-Preamping" è possibile applicare il tono di un altro preamplificatore alla sorgente e automatizzare o controllare più accuratamente il livello di pilotaggio del preamplificatore.
In modalità diffusore, il RNDI può gestire l'uscita urlante di un amplificatore di potenza da 1000 watt (92 Vrms o 266Vp-p) per catturare il tono pieno dello strumento, del preamplificatore, dell'EQ, degli inserti e degli stadi di uscita dell'amplificatore prima che colpisca i diffusori. Questa tecnica permette all'ingegnere di evitare il bleed in un live ambiente e qualsiasi tono indesiderato aggiunto dal cabinet dell'diffusore o dal microfono. Quando viene utilizzato con i moderni plug-in di emulazione degli diffusori, questa tecnica permette all'ingegnere di sfruttare la flessibilità della modellazione digitale e la superiore risposta non lineare di un vero amplificatore analogico.